Non solo cani e gatti. Anche i volatili rischiano grosso a causa dei botti di Capodanno: vi sono in particolari dieci specie che, più di altre, potrebbero risentirne pesantemente. L’allarme è stato lanciato in questi giorni dal Centro Italiano Studi Ornitologi, associazione onlus della quale fanno parte professionisti ed amatori attivi nella ricerca ornitologica. E che segnalano come il gabbiano reale, la tortora dal collare, lo storno, lo spazzacamino, la ballerina bianca, il pettirosso, la passera, il merlo, la cinciarella e il gheppio siano tutte specie a rischio per ciò che riguarda l’utilizzo di botti allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre. Del resto molte specie di volatili e in generale della fauna selvatica si sono progressivamente abituati a vivere a poca distanza dall’uomo, nelle vicinanze dei centri urbani, poichè si sentono più protetti dal possibile attacco dei predatori.
E così nei giardini pubblici sono presenti innumerevoli varietà di volatili che vi trascorrono le giornate. Ma se da un lato qui la protezione offerta è maggiore, dall’altra ogni forte e improvviso rumore può risultare molto pericoloso per loro, specialmente se si verifica durante la notte. E gli effetti dei fuoci pirotecnici su di essi vengono spesso ignorati dall’uomo; a seguito dell’esplosione dei botti di Capodanno, ad esempio, gli uccelli si involano in massa e finiscono a molti chilometri di distanza dai luoghi di riposo; inoltre il rumore, ma anche il fumo e le luci, li disorientano: i volatili consumano in breve tempo tutte le loro energie e sono soggetti a forte stress, rischiando inoltre di scontrarsi contro muri, automobili, cavi o edifici. L’appello dell’associazione è rivolto ai semplici cittadini ma anche ai sindaci, affinchè contrastino con opportune ordinanze questo grave fenomeno.