L’aurora registrata sulle Isole Svalbard è la prima non prodotta dalle tempeste solari.
Un’aurora inedita è stata osservata sulle Isole Svalbard da Jennifer Briggs. Il fenomeno, ripreso in una breve sequenza di immagini, non si è prodotto, come sempre accade, in seguito ad una tempesta solare. Insomma quello registrato durante le prime ore del mattino dalla giovane tirocinante della NASA potrebbe essere un fenomeno inedito, mai avvistato in passato. Secondo le ipotesi degli esperti, l’effetto della luce potrebbe essere stato causato da una misteriosa compressione del campo magnetico terrestre. Secondo una prima teoria il disturbo sarebbe stato prodotto da uno strano movimento della magnetopausa, la regione esterna al campo magnetico. “C’è stata una compressione massiccia, ma localizzata” – spiega Briggs.
Il fenomeno, molto breve, nel giro di solo un minuto e 45 secondi ha visto la magnetopausa avvicinarsi al nostro pianeta, ad una distanza paragonabile al percorso di un jet commerciale in 27 ore. Tale fenomeno potrebbe non solo disturbare i dispositivi di comunicazione, GPS e i satelliti, ma suggerisce il verificarsi di condizioni meteorologiche spaziali di cui non siamo a conoscenza e che non siamo in grado di prevedere.