Nel periodo di Natale si assiste ad un aumento dei casi di infezioni ed intossicazioni alimentari. Ecco perché-
Dalle tavolate delle feste al Pronto Soccorso. Un vero e proprio boom dei ricoveri ospedalieri si sta registrando, come da tradizione, durante il periodo di Natale. Codici verdi e bianchi che scattano per pranzi e cene natalizie durante le quali qualcosa è andato storto. Sono le intossicazioni ad aumentare vertiginosamente come anche i casi di indigestione. All’origine c’è la ristorazione che, in questi periodi, è impreparata all’aumento improvviso della richiesta. Personale insufficiente, minore attenzione nella conservazione degli alimenti, taglio dei costi e pochi controlli delle Asl producono un aumento dei casi di ricovero ospedaliero. Insomma a farne le spese sono i consumatori la cui barriera intestinale è indebolita dallo stress del periodo natalizio, dal consumo eccessivo di sostanze alcoliche e alimenti grassi.
Sul banco degli imputati anche la formula “All you can eat” e gli alimenti a basso costo che stravolgono l’alimentazione esponendo il corpo a batteri patogeni facendo impennare le probabilità di sviluppare infezioni. Anche le portate tipiche di questo periodo, aumentano l’incidenza dei malanni. La frutta e la verdura, spesso, lasciano il posto creme, sughi, maionese privando il corpo di fibre mentre i crostacei, le uova, il pesce fanno impennare il carico batterico nel corpo. Insomma moderazione ed attenzione a quello che si mangia risultano, ora più che mai, indispensabili.