Nel 2018 l’esplosione in un pozzo di gas naturale nell’Ohio ha rilasciato 120 tonnellate di metano all’ora.
Nel febbraio 2018, l’esplosione di un pozzo di gas naturale, nelle zone rurali dell’Ohio, costrinse l’evacuazione dei residenti nelle vicinanze. Nonostante la gravità del fatto, l’incidente ricevette poca attenzione nazionale, in quel momento. Ora, una nuova analisi dei dati satellitari, ha dimostrato come la perdita sia stata molto più significativa di quanto si pensasse in precedenza.
In soli 20 giorni, la piattaforma della Exxon Mobil ha emesso nell’atmosfera circa 50mila tonnellate di metano, un gas che contribuisce notevolmente al surriscaldamento del pianeta. Si tratta di una quantità di metano superiore a quello prodotto dai paesi europei come la Francia, la Spagna e la Norvegia in un anno. La scoperta è stata pubblicata lunedì negli Atti della National Academy of Sciences ed è stata realizzata da un gruppo di scienziati olandesi e americani attraverso la tecnologia satellitare durante un sondaggio globale di routine. Lo studio conferma l’importanza dell’utilizzo dei dati satellitari per il rilevamento e la quantificazione degli inquinanti come il metano. Le rilevazioni dello strumento Tropomi di Copernicus Sentinel-5P hanno mostrato come, a causa dell’incidente, sono state rilasciate nell’aria circa 120 tonnellate di metano all’ora.