Secondo il Ministero delle Antichità la scultura è realizzata con una straordinaria abilità.
Un gruppo di archeologi ha scoperto una piccola sfinge a sud del Cairo, in Egitto. Secondo una dichiarazione del Ministero delle Antichità, si tratta di un manufatto di pietra calcarea, di circa 35 centimetri di altezza e 55 centimetri di lunghezza. La scoperta è stata effettuata nel bel mezzo di un’ispezione archeologica nella necropoli di Tuna el Yebel, nel governatorato di Minya. Il direttore generale del Ministero, Gamal El Samastaui, ha sottolineato come le “caratteristiche e i dettagli siano straordinariamente definiti“. Si tratta di un particolare che, secondo l’esperto, denota “l’abilità dell’antico artista egiziano”.
È un sito archeologico in cui, negli ultimi tre anni di scavi, sono state trovate numerose mummie, vari cimiteri e catacombe con bare di pietra e legno. Il luogo è noto soprattutto per una stele di confine fatta erigere dal faraone Akenatón che segnò il limite nord-ovest di Amarna, la capitale durante il breve periodo di Atonismo. La sfinge è accompagnata da una collezione di amuleti di ceramica dedicati alla divinità Bes, vasi di terracotta di varie forme e dimensioni e una bottiglia di alabastro.