L’origine delle curiose formazioni rimane un mistero.
Un mistero si nasconde nell‘Oceano Pacifico, appena al largo della regione di Big Sur, in California. Si tratta di migliaia di piccoli buchi che si aprono sul fondale del mare e diventate rifugio per le creature marine. Sono circa 15mila le piccole voragini scoperte dai ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute, il 30% delle quali ripiene di spazzatura, insieme a pesci che usano l’immondizia come habitat. La scoperta, avvenuta per caso, è il risultato di una ricerca approfondita realizzata attraverso i segnali acustici prodotti da un sonar montato su una nave.
Ma cosa provoca la formazione di questi buchi? Potrebbe essere la produzione di metano dalle profondità marine all’origine delle piccole voragini. Il team di studiosi non ha scoperto, però, tracce di gas nelle profondità marine; anzi l’area sembra ”inattiva” da migliaia di anni. L’invio di rover sul fondale ha consentito di mappare le “micro-depressioni” e scovare la presenza di sedimenti, probabilmente prodotti dalle correnti; ma tutto ciò non ha consentito in alcun modo di rilevarne l’origine. Insomma la presenza di questi piccoli buchi rimane avvolta dal mistero, come spiegato dalla scienziata marina Eve Lundsten nel corso dell’incontro autunnale 2019 dell’American Geophysical Union: “E’ necessario molto più lavoro per comprendere come si siano formate tutte queste depressioni sul fondale“.