Il sisma sarebbe il prodotto dello spostamento della faglia appenninica. La stessa che nel 1919 provocò il devastante terremoto del Mugello.
Lo sciame sismico che sta interessando l’area del Mugello, tra Toscana ed Emilia Romagna, rappresenta un evento che rientra nella normale sismicità dell’area appenninica. Secondo il geologo e funzionario della Regione Toscana Simone Baglione, la serie di terremoti attivatasi nelle ore scorse è dovuta “ad una struttura tettonica compatibile con le strutture tettoniche del Mugello, a faglia normale e andamento appenninico”. Nel corso delle dichiarazioni rilasciate all’AdnKronos l’esperto ha spiegato come la faglia sia la stessa che nel 1919 produsse una serie di terremoti devastanti, compresi tra il settimo e l’ottavo grado della scala Mercalli con un bilancio di oltre cento morti.
Un evento disastroso quello di un secolo fa che interessò un’area vasta, compresa tra i comuni di Dicomano, Borgo San Lorenzo, San Godenzo, Marradi, Firenzuola, Scarperia, Barberino, Londa, San Godenzo, Rufina e Pontassieve. I soccorsi, allora, raggiunsero le aree abitate del basso Mugello quasi immediatamente mentre nelle zone appenniniche e nei casolari sperduti dell’Alto Mugello e del Santerno, giunsero solo dopo alcuni giorni.