Sarà una giornata movimentata quella di domenica 1 dicembre a Torino a causa delle già programmate operazioni di disinnesco di una bomba scoperta dagli operai al lavoro nei cantieri di via Nizza. Attività che avranno inizio alle 7 del mattino, quando 10mila persone circa che vivono all’interno della zona rossa delimitata dalle autorità, dovranno lasciare l’abitazione per trascorrere la mattinata fuori casa. Potranno invece rimanere nel proprio appartamento i circa 50mila residenti che vivono nella zona gialla. Ma con alcune precauzioni tra le quali il divieto di muoversi con l’auto, che non potrà essere lasciata parcheggiata in strada. Il transito sarà infatti consentito esclusivamente ai mezzi sanitari e solo nel caso di ospedalizzazione domiciliare o di interventi di dichiarata emergenza. Non sarà inoltre consentito uscire di casa. L’operazione di assistenza alle persone non autosifficienti è iniziata invece il 30 novembre: con il trasporto dell’Asl in due Rsa situate in via Chiabrera 34 e in via Marochetti 11 dove sono stati predisposti 120 posti letto.
Sospesa, su ordinanza della Prefettura, anche la circolazione dei trani alla stazione di Porta Nuova dalle 9:30 fino alle 16:30. Così da consentire, senza intoppi, la rimozione dell’ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Per quanto riguarda i collegamenti regionali, l’alta velocità e i treni a media e lunga percorrenza, le stazioni di arrivo e partenza saranno quelle di Chivasso, Torino Porta Susa, Torino Lingotto, Collegno (in questo caso con servizio navetta tra stazione e capolinea della metropolitana). Lo spazio aereo sopra Torino rimarrà chiuso dalle 9 fino alle 16:30, con una previsione di 34 voli cancellati.
