I resti di una donna guerriera scoperti nella provincia di Lorri.
Una delle mitiche Amazzoni descritte dagli antichi greci sarebbe stata trovata sepolta nel nord dell’Armenia insieme a vasi di ceramica e gioielli risalenti all’VIII-VI secolo a.C. La tomba è stata rinvenuta nel 2017 nella necropoli di Bover I nella provincia armena di Lorri, ma ora l’analisi delle ossa hanno dimostrato come appartenesse a una donna di età compresa tra 20 e 29 anni non appartenente alla nobiltà, come inizialmente si era pensato per la ricchezza dei gioielli, ma una guerriera.
Durante l’esame delle ossa danneggiate, gli archeologi hanno rilevato, infatti, una punta di freccia di ferro sul ginocchio sinistro che veniva utilizzata per la caccia o il combattimento e, inoltre, i segni di una spada sui fianchi mentre una parte della gamba sinistra è stata tagliata con un’ascia. Secondo gli investigatori si tratta di tracce inequivocabili che dimostrano la natura di combattente della donna. Possenti muscoli caratterizzavano il corpo della donna, soprattutto nel torace e nelle spalle, a causa della costante flessione e del sollevamento dei pesi, come tipicamente accadeva agli arcieri esperti.