È la prima approvazione concessa dalle autorità di regolamentazione nucleare dopo l’incidente verificatosi nel 2011.
Le autorità del Giappone hanno approvato la riapertura di un reattore nucleare, chiuso dopo il terremoto e lo tsunami che si è verificato nel 2011. Questa è la prima concessione dell’Autorità di Regolamentazione Nucleare nipponica dopo l’approvazione di una serie di misure di sicurezza nei confronti del nucleare, nell’ambito di un processo di aggiornamento delle licenze dopo il disastro nucleare di Fukushima. In ogni caso, prima che il reattore possa essere riavviato, l’impianto deve ancora completare l’installazione di determinate misure di emergenza e ricevere il consenso delle autorità locali.
L’ammodernamento, previsto dalla Tohoku Electric, avrà un costo totale di 3,1 miliardi di yuan. La maggior parte verrà usata per costruire un muro lungo 800 metri e alto 29 che servirebbe da protezione contro le onde di tsunami. A ripartire sarà la struttura di Onagawa, il reattore nucleare più vicino all’epicentro del terremoto di magnitudo 9 della scala Richter dell’11 marzo del 2011. La centrale fu fortemente colpita dalle onde di tsunami e completamente allagata dall’oceano. Negli anni, però, il reattore è rimasto sicuro, con il suo sistema di raffreddamento intatto a protezione dei reattori.