Non solo i terremoti. In questi giorni il satellite Sentinel-1 di Copernicus, programma gestito da Esa e Commissione Europea, dedicato all’osservazione della Terra, ha catturato anche le alluvioni che hanno interessato gran parte della Pianura Padana. Il risultato è incredibile quanto impressionante: si tratta di un’immagine che combina tra loro due scatti separati realizzati, rispettivamente, il 13 e il 25 novembre. In rosso vengono indicate le aree inondate dalle acque del fiume Po, rappresentato in nero mentre le aree urbane vengono indicate con il colore bianco. Ciò che si può notare è come i terrori dell’alessandrino e quelli del pavese siano stati pesantemente colpiti.
Il radar Sentinel-1 è in grado di vedere attraverso pioggia, nuvole e al buio e in tal modo è stato possibile effettuare una chiara distinzione tra i corpi idrici dei fiumi e le zone inondate. Le immagini in questione sono state scattate prima e dopo l’inondazione, offrendo una immediata informazione riguardante le dimensioni del disastro ma anche una forma di supporto per valutare con rapidità i danni ambientali e materiali. Già da inizio novembre è stato attivato il Copernicus Emergency Mapping Service, ovvero il servizio di mappatura per le emergenze di Copernicus, al lavoro per monitorare le inondazioni nel nord-est del Paese ed in particolare la città di Venezia che si è trovata a far fronte alla peggiore alta marea dell’ultimo mezzo secolo. (foto Esa)