L’oggetto avrebbe 1.300 anni.
Non un frammento di arenaria qualunque quello scoperto da John Oleson dell’Università del Victoria in Giordania. Nel suo studio presentato all’American Schools of Oriental Research nella scorsa settimana, l’esperto ha descritto l’oggetto e ciò che potrebbe rappresentare, cioè un pezzo di scacchi. Secondo gli storici il gioco degli scacchi ha avuto origine in India circa 1.500 anni fa, anche se nei secoli le regole e i nomi dei pezzi sono cambiati. Dalla sua invenzione, il gioco si è diffuso in tutto il mondo dal’area islamica nel VII secolo d.C. rappresentando un passatempo sempre più popolare. Nella sua presentazione, Oleson ha descritto l’oggetto a due punte scolpito nell’arenaria datato, attraverso il contesto, a circa 1.300 anni fa. Il frammento ha una caratteristica forma rettangolare ricordando, secondo lo studioso, i primi pezzi di scacchi islamici ed in particolare la torre.
A dimostrare l’origine del pezzo è la sua estrema somiglianza con gli altri ritrovamenti di scacchi effettuati negli anni, sempre nel Vicino Oriente in legno, pietra o avorio. In passato quella che oggi è la torre, ovvero la componente che si muove in orizzontale o in verticale era un ”carro a doppio cavallo”, il che potrebbe spiegare l’aspetto a due punte delle prime figure islamiche. La torre di arenaria è stata scoperta in un sito chiamato Humayma, antica città localizzata lungo la Via Nova Traiana, una strada commerciale tra l’Asia e il Vicino e Medio Oriente. Il sito, nei secoli, sarebbe diventato un avamposto commerciale degli Abbasidi. In ogni caso per determinare esattamente l’oggetto saranno necessari ulteriori analisi.