L’oggetto proveniente da un altro sistema planetario raggiungerà il punto di massimo avvicinamento nel mese di dicembre.
Avvistata in estate grazie ad un osservatore ”dilettante” la cometa 2l / Borisov, continua ad avvicinarsi alla Terra con il punto di perigeo previsto a dicembre, quando raggiungerà i circa 350 milioni di chilometri. Secondo i ricercatori la cometa si è formata in un altro sistema solare ed è stata espulsa nello spazio interstellare come conseguenza di una ”quasi collisione” con un altro pianeta. Gli astronomi di Yale Pieter Van Dokkum, Cheng-Han Hsieh, Shany Danieli e Gregory Laughlin hanno catturato una nuova immagine dell’oggetto il 24 novembre usando lo spettrometro dell’Osservatorio WM Keck alle Hawaii. Gli esperti hanno, inoltre, realizzato una proiezione di come la cometa apparirebbe accanto al pianeta Terra.
Secondo van Dokkum la coda della cometa, mostrata nella nuova immagine, ha una lunghezza maggiore al diametro della Terra di quasi 12 volte. “È incredibile notare di come sia piccola la Terra nei confronti di questo visitatore extrasolare“, ha dichiarato Van Dokkum. Un processo di evaporazione sta interessando l’oggetto, come spiegato dall’altro esperto Laughlin, un processo che rilascia gas e polvere nella coda. “Gli astronomi – spiega Laughlin – stanno approfittando dell’avvicinamento di Borisov, usando telescopi come Keck per ottenere informazioni sui componenti essenziali dei pianeti in sistemi diversi dai nostri”.