Un’emissione di raggi gamma senza precedenti.
E’ un’ emissione record quella avvistata dai telescopi installati su due diversi satelliti. Si tratta di un lampo gamma a 7 miliardi di anni luce dalla Terra; la luce cosmica più brillante con una luminosità pari a 100 miliardi di volte quella del Sole. La scoperta è stata pubblicata su Nature grazie ad un’ampia collaborazione internazionale a cui l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) insieme ad altri istituti di ricerca. Indicato con il nome in codice di Grb 190114c, il lampo gamma è stato scoperto dal Neil Gehrels Swift Observatory e dal Fermi Gamma Ray Space Telescope.
Le coordinate localizzavano l’emissione in cielo tra le costellazioni dell’Eridano e della Fornace. L’allerta è stata trasmessa ai telescopi a terra come il Rem dell’Inaf, collocato in Cile insieme ai due telescopi ”gemelli” Magic nelle isole Canarie, attivati nel giro di 30 secondi dal primo avvistamento. Grazie alla velocità con cui sono entrati in azione, gli strumenti sono riusciti a captare l’emissione, a più alta energia mai registrata di fotoni. Con il termine lampi gamma, si intendono le intense emissioni di raggi gamma, spesso dalla durata di pochi millisecondi, prodotte da potenti esplosioni spaziali. La natura di questi fenomeni è da ricercare nel collasso di una stella di grande massa.