Continua a tremare la terra in Indonesia con nuove scosse.
Ridotto da magnitudo di 7,4 a 7,1 gradi dall’USGS, il terremoto che ha scosso l’Indonesia ieri è stato seguito da altre 35 importanti scosse di assestamento. La sisma ha destato molta paura tra la popolazione, subito accorsa nell’area alta dell’entroterra in seguito all’allerta tsunami. L’epicentro della scossa è stato individuato in mare a circa 140 chilometri dalla costa a nord-ovest della città di Ternate ed a una profondità di 40 chilometri dalla superficie. Le repliche sono state ben 35 repliche. L’agenzia geofisica indonesiana ha lanciato l’allerta tsunami dopo due ore, dopo il rilevamento di piccole onde a Ternate, Jailolo e Bitung, ma nessuno tsunami ha colpito le coste. Dopo i terremoti, si è verificata un’interruzione di energia elettrica. Nonostante l’intensità della scossa, non ci sono notizie di morti o danni nell’area.
“Sentiamo ancora sentire tremori – dichiara la popolazione dell’area. Insomma la paura resta tanta, dopo le pesanti scosse degli ultimi tempi. A luglio, un terremoto di magnitudo 7,3 ha scosso le isole Molucche uccidendo almeno quattro persone, ma il più devastante della recente storia indonesiana è stato registrato il 26 dicembre 2004, con una scossa di magnitudo 9,5 che ha provocato un enorme tsunami che ha ucciso circa 226.000 persone lungo la costa dell’Oceano Indiano, tra cui più di 126.000 in Indonesia. L’anno scorso, uno tsunami ha colpito la città di Palu a Sulawesi, uccidendo migliaia di persone.