La chiusura dei reattori è stata ordinata dall’autorità di controllo sull’energia nucleare.
Il terremoto che nella giornata di ieri ha scosso la Francia ha spinto le autorità a chiudere dei reattori nucleari più prossimi all’epicentro, in attesa di verifiche. Sono tre le centrali chiuse venerdì a Cruas, nel centro-sud del paese, fermate per ”verifiche approfondite”. Ad annunciarlo è il portavoce dell’operatore, EDF, l’azienda elettrica transalpina. Anche se l’Autorità francese per la sicurezza nucleare ha spiegato come il sisma, il più potente dal 2003, non ha prodotto ”danni apparenti” alle varie infrastrutture della centrale con l’impianto che ha continuato a funzionare regolarmente. In ogni caso l’EDF dovrà quantificare il livello di impatto sismico sulle installazioni.
Anche il prefetto Hugues Moutouh ha confermato come la scossa non ha provocato nessun danno. Secondo il collettivo antinucleare del Vaucluse, l’epicentro del terremoto è stato registrato ad una distanza inferiore di venti chilometri dalla centrale nucleare di Cruas e a 30 dal sito nucleare del Tricastin. In quest’ultimo caso la struttura si trova al di sopra di una faglia sismica attiva rappresentando il reattore più pericoloso d’Europa.