Il fenomeno del transito sarà visibile solo grazie ai telescopi o binocoli con filtri solari.
Un raro spettacolo celeste vedrà protagonista Mercurio nella prossima settimana. Il pianeta più piccolo e più interno del Sistema Solare prenderà le sembianze di un minuscolo punto nero nella giornata di lunedì. L’intero evento avrà una durata di 5 ore e mezza e sarà visibile, tempo permettendo, negli Stati Uniti orientali, in Canada e in tutto il Centro e Sud America. Il prossimo transito del pianeta non avverrà fino al 2032. Per osservare l’evento sarà necessario dotarsi di telescopi o binocoli con filtri solari.
Un percorso diagonale da sinistra a destra caratterizzerà il corpo celeste con la NASA che trasmetterà il fenomeno dal Solar Dynamics Observatory. E’ per la velocità con il quale solca il cielo a suggerire il nome che i Romani diedero al corpo celeste. La storia delle osservazioni è, però, più antica e risalente all’epoca degli assiri, oltre mille anni prima dell’impero romano. Nel 2025 una nuova missione, dal nome BepiColombo, diretta dalle agenzie spaziali europea e giapponese, analizzerà il pianeta più interno del nostro Sistema Solare. La missione consentirà di rivelarne bene i dati sull’attività geologica, sul nucleo interno e sul campo magnetico.