Le immagini del ”prima e dopo” di Erika Hurt sono diventate virali.
Un caso di dipendenza, diventato virale nel 2016, è ritornato alla ribalta dopo che la protagonista, una donna americana, ha pubblicato sui social network un’ immagine che ritrae “il prima e dopo” e che dimostra la sua guarigione. “Milioni di persone – racconta – hanno visto la mia overdose dopo che una foto, scattata da un poliziotto, è diventata virale. Nessuna di quelle persone sembra aver avuto il tempo di contattarmi e vedere come sto, quindi le aggiorno. Oggi – aggiunge – ho festeggiato 3 anni senza droghe e mio figlio ha recuperato sua madre. E se lo facessimo diventare virale?” L’immagine di Hurt ha così superato più di 150.000 ”mi piace” ed è stata condivisa più di 112.000 volte .
La prima immagine, come detto, risale a tre anni fa, quando Erika Hurt si era fermata nel parcheggio di un negozio nella città di Hope, in Indiana, per iniettare eroina. La sua dipendenza era già così forte che non gli importava che in quel momento suo figlio di 10 mesi, Parker, fosse sul sedile posteriore della macchina. A scoprire la donna è stata la polizia. Agli agenti la donna è apparsa svenuta sul volante con una siringa in mano, mentre Parker piangeva sul sedile posteriore. Giunti sul posto, i medici sono riusciti a rianimare la donna, dopo averle somministrato due dosi di Narcan, un farmaco che blocca gli effetti degli oppioidi e viene usato per trattare casi così estremi. Successivamente Hurt ha trascorso due mesi in prigione e poi sei mesi in un programma di riabilitazione ordinato dal tribunale. ”È stato un punto estremamente basso della mia vita”, ha rivelato Hurt al Washington Post. “Quando ho scoperto in seguito che la foto pubblicata dalla polizia è diventata virale, mi sono sentita incredibilmente imbarazzata e umiliata. Ero preoccupata di perdere mio figlio e mi chiedevo come avrei potuto diventare sobrio“, ha detto. Solo nel giugno del 2017, Hurt ha terminato la sua riabilitazione riuscendo a iniziare una nuova vita. La donna ha continuato a frequentare programmi di riabilitazione e ora gestisce incontri di auto-aiuto.