L’emissione record registrata da J1808.
Un’esplosione termonucleare di una pulsar ha provocato il rilascio di raggi X più luminoso mai rilevato fino ad oggi. La scoperta è avvenuta grazie al telescopio NICER (Inner Star Composition Explorer) della NASA, situato presso la Stazione Spaziale Internazionale. L’esplosione, avvenuta nella pulsar conosciuta come ‘J1808’ è giunta agli strumenti il 20 agosto del 2019 ed ha rilasciato un quantitativo di energia, in 20 secondi, pari a quello prodotto dal nostro Sole in quasi 10 giorni. La pulsar è a circa 11.000 anni luce di distanza, nella costellazione del Sagittario.
Un’esplosione definita eccezionale dagli esperti che hanno spiegato come la luminosità, prodotta dall’espulsione degli strati separati della superficie della pulsa, ci aiuteranno a comprendere la fisica di questi potenti eventi. Le pulsar sono una particolare variante di stelle di neutroni, con una rotazione rapida e una significativa emissione di raggi X dai poli magnetici. J1808, in particolare, ruota a una velocità di 401 rotazioni al secondo e fa parte di un sistema binario con una nana marrone. Un flusso costante di idrogeno fluisce dalla nana alla pulsar e si accumula in una struttura chiamata “disco di accrescimento”, dove i movimenti di gas alla fine portano a un’esplosione gigantesca. Le temperature e le pressioni aumentano fino a quando i nuclei di idrogeno si fondono per formare nuclei di elio, che generano energia. Lo stesso processo si osserva anche nel nucleo del nostro Sole. “L’elio – Zaven Arzoumanian di Goddard, vice investigatore principale di NICER – si deposita e forma uno strato proprio. Una volta che lo strato di elio ha uno spessore di pochi metri, le condizioni ne consentono la fusione in carbonio. A questo punto l’elio esplode producendo una pulsar “.