La struttura si trova a Sarpol Zahab, in Iran, e potrebbe risalire ai sasanidi o all’antico impero dei Parti.
Un team di archeologi ha scoperto i resti di un antico muro di pietra di origine sconosciuta che percorre per circa 115 chilometri l’area di Sarpol Zahab, in Iran, vicino al confine con l’Iraq. La struttura si trova nelle montagne di Bamu vicino alla città di Zhaw Marg e, secondo i calcoli, conteneva originariamente circa un milione di metri cubi di rocce. La struttura era già conosciuta da tempo dalla popolazione del posto, con il nome di ”The Wall of Gawri”. Diversi frammenti di ceramica scoperti in punti diversi indicano come questo muro potrebbe essere fatto risalire a un periodo tra il IV e il VI secolo d.C.
“Resti di strutture, ora distrutte, sono visibili lungo il muro” e “avrebbero potuto essere associati torrette o edifici” , ha scritto Alibaigi, spiegando come la struttura sia stata costruita con materiali ”locali” come ciottoli, massi e malta. Lo scarso stato di conservazione, non consente agli scienziati di decifrare la funzione del muro; ovvero se è eretto per scopi simbolici o per delimitare un confine. “Resti di strutture, ora distrutte, – spiega lo studio – sono visibili lungo il muro, come torrette e strutture di controllo”. Non è chiaro chi ha fatto realizzare la costruzione anche se si ipotizza l’Impero dei Parti o sasanide, visto che entrambe i periodi furono caratterizzati dalla costruzione di numerosi e vasti castelli, città e sistemi di irrigazione.