Con un’estensione di circa 500 chilometri il fenomeno rappresenta il record di sempre.
Un team di ricercatori americani ha rilevato un fulmine orizzontale lungo più di 500 chilometri, il più grande finora conosciuto secondo uno studio pubblicato sul sito web dell’American Meteorological Society. Utilizzando i dati ottenuti da due satelliti meteorologici statunitensi e altri strumenti terrestri, gli autori della ricerca hanno individuato il fenomeno il 22 ottobre 2017, in centro convettivo mesoscalare ”quasi lineare”, un fenomeno estremo temporalesco esteso per decine o centinaia di chilometri, prodotto dall’unione di più cumulonembi.
Il fenomeno ha prodotto un fulmine nel nord del Texas che ha attraversato l’Oklahoma concludnedosi nel sud-est del Kansas. Il fulmine ha illuminato una superficie totale di 67.845 chilometri quadrati. A differenza dei raggi verticali, che di solito raggiungono una lunghezza compresa tra 6 e 10 chilometri di lunghezza e si formano ad altezze fino a circa 20 km, i fulmini orizzontali si svolgono ad altezze molto più elevate e raggiungono proporzioni mesoscalalari, un’estensione orizzontale compresa tra una decina a qualche centinaio di chilometri.