Nuovo terremoto M 6.5 nelle Filippine, ancora crolli. Torna la paura

Palazzi e hotel parzialmente o interamente crollati, desine di alberi a terra, macerie ovunque e di nuovo urla di disperazione. E’ uno scenario già visto ma che torna a ripresentarsi, quello descritto dai media locali in seguito alla nuova violentissima scossa di terremoto che ha colpito le Filippine ed in particolare l’idola di Mindanao. Un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter, secondo quanto riferito dal Servizio Geologico degli Stati Uniti, Usgs, con epicentro a soli 9 chilometri a est di Kisante ed ipocentro superficiale, a 10 chilometri di profondità.

I media locali hanno confermato danni ad alcuni hotel nella città prossima all’epicentro del terremoto avvenuto alle 9:11 ora locale, le 2:11 italiane. Il precedente terremoto che ha colpito l’isola, di medesima intensità, ha provocato vittime e crolli e così oltre ad essere durato più di un minuto a detta di migliaia di persone, tempo molto lungo per un movimento tellurico che solitamente si esaurisce nell’arco di una manciata di secondi. Anche il nuovo sisma avrebbe lasciato alle sue spalle molti danni anche se al momento risulta difficile stimarli dal momento che vanno a sommarsi a quelli causati dai due precedenti terremoti.