Il fenomeno è stato individuato nella ”vicina” galassia di NGC 300.
Gli astronomi del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics in Germania hanno osservato un nuovo lampo proveniente da SSS1, una sorgente di raggi X nella ”vicina” galassia NGC 300. L’evento appena rilevato potrebbe far luce sulla natura di questo misterioso fenomeno transitorio. La scoperta è stata descritta in un articolo pubblicato il 18 ottobre su arXiv.org. Le sorgenti luminose a raggi X supermolli (SSS) sono sorgenti che emettono solo raggi X a bassa energia (da qui il nome supermolli), tra 0,9 e 2,5 keV. La radiazione emessa da queste fonti è altamente ionizzante.
Situata a circa 6,13 milioni di anni luce di distanza, NGC 300 è una galassia a spirale frontale che ospita almeno due sorgenti di raggi X supermolli luminose transitorie, designate SSS1 e SSS2. Identificato per la prima volta durante un’esplosione nel 1992, il fenomeno si è ripetuto nel 2000 e nel 2008. Ora, un gruppo di astronomi guidato da Stefania Carpano, ne ha individuato un’altra esplosione nel dicembre del 2016, tra il 17 e il 20 dicembre 2016, confermandone un periodo di ricorrenza di circa otto anni. Tuttavia, per confermare questa previsione sono necessarie osservazioni più regolari di NGC 300 con uno strumento altamente sensibile. Secondo gli autori dell’articolo, i risultati suggeriscono che SSS1 potrebbe essere una nova ricorrente oppure un sistema binario ultraluminoso a raggi X osservato ad un alto angolo di inclinazione. Entrambe le ipotesi, però, necessitano di ulteriori conferme ed osservazioni.