Un filmato riprende il momento in cui l’oggetto ha attraversato il cielo.
L’asteroide 162082 (1998 HL1) ha raggiunto il punti di massimo avvicinamento al nostro pianeta il 25 ottobre ad una velocità di circa 64mila chilometri all’ora. L’oggetto celeste, con un diametro compreso tra 440 e 1.000 metri, ha raggiunto una distanza di 6,21 milioni di chilometri (poco più di 16 volte la distanza tra la Terra e la Luna) e, sebbene sia incluso nella categoria degli asteroidi “potenzialmente pericoloso” della NASA, non rappresentava alcuna minaccia.
Pubblicato dal Virtual Telescope Project, un osservatorio online fondato dall’astrofisico Gianluca Masi dell’Osservatorio astronomico Bellatrix di Ceccano, un filmato mostra l’oggetto percorrere il cielo. L’asteroide, di tipo Apollo, è stato scoperto il 18 aprile 1998 e si aggiunge agli oltre 5.000 oggetti che compongono il gruppo. Secondo le definizioni della NASA, tutti gli asteroidi che hanno un diametro maggiore di 140 metri e si avvicinano a meno di 7,48 milioni di chilometri sulla Terra, vengono classificati in ogni caso come “potenzialmente pericolosi”.