Il fenomeno è stato avvistato nel sistema conosciuto con il nome di BD +20 307, a distanza di 300 anni luce dalla Terra.
Un assaggio drammatico delle conseguenze di una collisione tra due esopianeti è apparsa a un team di scienziati californiani, un evento simile che nel nostro Sistema Solare potrebbe aver formato la Luna. Conosciuto come BD +20 307, questo sistema a doppia stella è collocato a più di 300 anni luce dalla Terra con stelle che hanno almeno un miliardo di anni. Eppure questo sistema ”maturo” ha mostrato segni di detriti polverosi in vortici caldi, segno di un’origine recente della formazione.
Le osservazioni di questo sistema, da parte degli osservatori terrestri e dello Spitzer Space Telescope della NASA, hanno dato i primi dati su questa collisione, grazie alla scoperta dei detriti caldi. Ora l’Osservatorio stratosferico per l’astronomia a infrarossi, SOFIA, ha rivelato come la luminosità a infrarossi dei detriti sia aumentata di oltre dieci punti percentuali, probabilmente per la crescita della polvere calda. Pubblicati sull’Astrophysical Journal, i risultati supportano ulteriormente la teoria che una collisione estrema tra esopianeti rocciosi sia sia verificata in un passato relativamente recente. “La polvere calda intorno a BD +20 307 ci offre uno sguardo su quali potrebbero essere gli impatti catastrofici tra gli esopianeti rocciosi”, ha dichiarato Maggie Thompson, studiosa dell’Università della California e autrice principale del documento. “Ora – continua – l’obbiettivo è conoscere l’evoluzione di questo sistema dopo l’impatto.”