La cometa interstellare è stata ripresa in una serie di immagini dal telescopio spaziale.
Il telescopio spaziale Hubble, gestito dalla NASA, è riuscito a catturare la prima cometa interstellare, offrendo agli astronomi l’immagine più nitida scattata fino ad oggi. Si tratta di 2I/Borisov, l’oggetto ripreso da una distanza di più di 418 milioni di chilometri dalla Terra. Per fotografarlo, gli astronomi hanno dovuto rintracciare il corpo celeste in movimento, con grande precisione. L’osservazione della cometa ha rivelato una concentrazione centrale di polvere attorno al suo nucleo; una composizione non insolita nel nostro Sistema Solare, nonostante sia un oggetto che si è formato in un sistema stellare lontanissimo.
“Sebbene un altro sistema stellare possa essere molto diverso dal nostro, il fatto che le proprietà della cometa sembrano essere molto simili a quelle dei blocchi del sistema solare è davvero sorprendente – ha affermato Amaya Moro-Martin dell’Istituto di Scienza di Telescopio spaziale a Baltimora. Parallelamente, l’astronomo Paul Karas, professore all’Università della California, ha raccolto dati dal telescopio Hubble per creare un video che mostra come appare la cometa all’obiettivo del telescopio. “Primo o poi – aggiungono – 21/Borisov lascerà il nostro Sistema Solare, ma fino ad allora potremmo goderci tutti la meravigliosa bellezza della nostra amica, la cometa aliena”. 2I/Borisov, nota anche come C/2019 Q4 (Borisov), è una cometa iperbolica scoperta il 30 agosto 2019 dall’astrofilo ucraino Hennadij Borisov. Si tratta del secondo oggetto interstellare, e la prima cometa interstellare, mai scoperta.