Secondo gli esperti è da escludere la natura meteorica degli oggetti caduto lo scorso settembre.
Si infittisce il mistero sugli oggetti luminosi avvistati precipitare in Cile la scorsa settimana, sulla città di Dalcahue sull’isola cilena di Chiloé il 25 settembre. Gli oggetti si sono schiantati in sette località, provocando incendi che sono stati prontamente spenti dai vigili del fuoco volontari. L’unica cosa certa, stabilita dagli esperti, è che non si trattava di meteore, come precedentemente ipotizzato. Giunti sul posto, i geologi del Servizio Nazionale di Geologia e Mineraria del Cile hanno esaminato i sette siti in cui erano caduti i frammenti.
Il 28 settembre, i geologi hanno pubblicato la loro valutazione ufficiale: nessuno dei sette siti conteneva tracce di meteorite. Ora si ipotizza spazzatura spaziale, ma i funzionari hanno detto che faranno condurre analisi più dettagliate di campioni di terreno raccolti dai siti per confermare anche questa ipotesi. I risultati saranno pubblicati dai geologi risultati alla fine di questo mese. Solo il tempo dirà che cosa esattamente caduto dal cielo sulla sperduta isola cilena.