La mancanza di acqua in Namibia ha ucciso più di 41mila capi di bestiame nel paese africano.
Più di 41.000 capi di bestiame sono morti in dieci mesi, mentre altri gravi perdite sono attualmente in corso in tutto il paese. E’ il grave bilancio della siccità in Namibia reso noto dal Ministero dell’Agricoltura. Sono più di 10.377 le pecore morte, le capre raggiungono la cifra record di 25.651 capre, da ottobre del 2018 mentre i cavalli morti sono 312 cavalli. La mancanza di piogge ha interessato soprattutto le regioni di Kunene, Omusati, Oshana, Oshikoto, Omaheke e Hardap, nella zona costiera e centro settentrionale del paese, dove la mancanza di acqua sta diventando sempre più un’emergenza (in alcune aree non piove dal 2011).
La siccità in Namibia sta diventando un’emergenza sempre più ricorrente in un paese con poche risorse idriche. Per fra fronte ad una condizione che si fa sempre più catastrofica, il governo ha stanziato oltre 595,2 milioni di dollari in più rispetto agli anni scorsi per rendere il foraggio gratis per gli allevatori. Ma se le specie degli allevamenti potrebbero salvarsi grazie agli sforzi del governo, sono gli animali selvaggi ad andare incontro ai rischi maggiori. E’ il caso dei cavalli del deserto, sempre più minacciati dal caldo.