Secondo una ricerca americana il farmaco sarebbe in grado di mitigare le infiammazioni legate al fumo e all’inquinamento.
Non solo sintomi influenzali, gli effetti dell’Aspirina potrebbero riguardare anche i polmoni. Secondo uno studio della Mailman School of Public Health della Columbia University, il celebre medicinale potrebbe lenire gli effetti dell’inquinamento atmosferico contrastando le infiammazioni alle cellule polmonari. Secondo la ricerca, in pratica, l’uso quotidiano di Aspirina induce un rischio minore e una progressione più lenta della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una condizione polmonare caratterizzata da infiammazione cronica, causata o peggiorata dalle sostanze inquinanti come il fumo di tabacco.
Uno studio di lunga durata ha monitorato la salute di più di 2.000 abitanti di Boston dal 1960, monitorandone vari parametri tra cui la funzione polmonare. Dai risultati è emerso come le persone esposte a una dose relativamente grande di inquinamento atmosferico registrassero una funzione polmonare peggiore, ma le persone che avevano assunto Aspirina di recente mostravano risultati migliori. “I nostri risultati – dichiarano gli studiosi – suggeriscono come il farmaco sia in grado di proteggere i polmoni dai picchi a breve termine dell’inquinamento atmosferico”.