Portare i germi terrestri sul pianeta rosso potrebbe innescare un processo di sviluppo di forme di vita rendendo Marte abitabile.
Rendere Marte abitabile attraverso i microbi. E’ la proposta del microbiologo Jose Lopez, professore della Nova Southeastern University in Florida, insieme ai colleghi W. Raquel Peixoto e Alexandre Rosado dell’Università Federale di Rio de Janeiro. Il team di esperti ha chiesto alla NASA e alle altre agenzie spaziali di inviare germi terrestri su Marte, con la speranza di modificare il clima marziano rendendolo favorevole alla vita. Gli esperti hanno suggerito di sviluppare un processo che prevede lo screening di microbi ”buoni” scartando quelli pericolosi prima di rilasciarli su Marte.
Il realtà la proposta contrasta l’idea iniziale di proteggere i corpi celesti visitati da ogni tipo di contaminazione, risalente agli anni ’50, quando l’esplorazione spaziale era all’inizio e uno degli obbiettivi era di non ”inquinare” il cosmo con i microbi terrestri. Nonostante la sterilizzazione dei vari rover e dei futuri astronauti, inoltre, Lopez e il suo team aggiungono come sia inevitabile che i nostri germi arrivino su Marte e su altri pianeti. Insomma una conseguenza inevitabile dei viaggi spaziali del futuro.