L’uragano, attualmente di livello 1, diventerà sempre più potente risalendo l’Oceano fino a colpire il centro – nord Europa.
Lorenzo è un uragano nato da poche ore nel cuore dell’Oceano Atlantico. Rappresenta la quinta formazione di questo tipo nel 2019 e, in questo momento, sta interessando un’area a circa mille chilometri da Capo Verde, l’area più occidentale dell’Africa. La distanza dalle coste del Senegal è di circa cinquecento chilometri. Per ora la classificazione di Lorenzo è di primo grado sulla Scala Saffir-Simpson con un movimento lento in direzione nord ovest. Il suo viaggio nel cuore dell’Oceano renderà la formazione sempre più potente, probabilmente un uragano di livello quarto.
La direzione dell’uragano Lorenzo è chiara: risalirà l’Atlantico verso nord senza dirigersi verso l’America. Tra le giornate di domenica e lunedì si dirigerà verso nord est, ovvero l’Europa. I modelli mostrano una rotta che riguarda direttamente il Vecchio Continente dove colpirà le isole britanniche e successivamente la Danimarca, la Germania, la Svezia e i paesi baltici. I modelli non prevedono un coinvolgimento dell’Italia, anche se il nord potrebbe vivere le conseguenze indirette con uno stravolgimento dell’assetto barico e sinottico.