Ecco i segnali da prendere in considerazione per diagnosticare la malattia in tempo.
E’ vero per sconfiggere il Morbo di Alzheimer non esiste un trattamento definitivo, ma agendo sui primi sintomi della patologia è possibile rallentarne notevolmente il progresso. Si tratta dell’unico modo per migliorare la qualità della vita dei pazienti e, naturalmente, la loro aspettativa di vita. In occasione della Giornata Internazionale contro l’Alzheimer il 21 settembre un team di ricercatori di Airalzh ha pubblicato il risultato di una serie di studi, per la diagnosi e il trattamento della malattia. E’ la cura non farmacologica ad essere oggetto della pubblicazione che prende in considerazione tutte le tecniche di diagnosi e cura precoci. Ma quali sono i primi sintomi della malattia?
Difficoltà nel portare a termine compiti familiari
In molti casi le persone oggetto del Morbo non riescono a risolvere problema che richiede un minimo di concentrazione; comprese le attività quotidiane di routine. Anche la capacità di guidare in sicurezza può calare.
Perdita della vista
Uno dei sintomi dell’Alzheimer è l’insorgenza di problemi alla vista, magari manifestandosi con una maggiore difficoltà nella lettura, nel giudicare la distanza tra veicoli alla guida e nel determinare un colore.
Difficoltà a trovare le ”parole giuste”
Le conversazioni possono risultare più difficile per chi ha i primi sintomi del Morbo. I discorsi di arrestano improvvisamente, magari per la dimenticanza di un termine o del filo logico del discorso.
Perdere gli oggetti
Spesso le persone colpite dal Morbo posizionano gli oggetti in luoghi insoliti smarrendoli. Chi soffre di Alzheimer, spesso, non riesce a ricostruire in alcun modo dove ha posizionato le sue cose.
Isolamento
Man mano che compaiono i sintomi, la persona si ritira sempre più da eventi sociali, progetti di lavoro o hobby comuni che erano precedentemente importanti. L’evitamento può aumentare man mano che i sintomi peggiorano.