In molti si sono dati appuntamento nei villaggi intorno all’Area 51.
Due uomini sono stati arrestati venerdì dalla polizia per essere entrati illegalmente nel perimetro della base militare Area 51, in Nevada (USA). Anche una donna, dichiaratasi determinata ad entrare in tutto il territorio militare è stata tratta in arresto, per cui il numero totale di detenuti nell’azione collettiva ammonta a cinque. Secondo lo sceriffo della contea di Lincoln, Kerry Lee, il numero di coloro che si sono avvicinati negli ultimi giorni ai punti di controllo dell’area di base è di circa un migliaio, ma i tentativi effettivi di violare il perimetro del territorio sono stati pochissimi.
Un evento, dal nome AlienStock, è stato organizzato nella piccola città di Rachel (poi spostato a Las Vegas) con la partecipazione di circa tremila persone mentre altre mille hanno partecipato all’evento “Area 51 Basecamp”, che si è tenuto in un’altra città vicina, Hiko. Il pericolo maggiore, per gli addetti alla sicurezza, è la mancanza di sicurezza per eventi ancora in programma a cui accorrerà un numero di persone difficile da contenere nei piccoli villaggi intorno all’Area 51. La portavoce dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti, Laura McAndrews, ha scoraggiato le persone a tentare l’assalto alla base. Sono solo 184 le stanze gli hotel nella zona, pertanto l’accoglienza di altri curiosi sarà difficoltosa. L’Assalto all’Area 51 è un evento creato per scherzo a giugno per mano di uno studente universitario, Matty Roberts, per il 20 settembre: ”Storm Area 51. They can’t stop all of us”. Il tutto è stato accompagnato da raduni, concerti ed eventi nell’area, alcuni ancora in programma, altri spostati per ”ragioni di sicurezza”. Fino ad oggi il bilancio è di pochi arresti, molte persone allontanate dai soldati e, naturalmente, nessun avvistamento extraterrestre.