Nuova bolla di acqua calda nell’Oceano Pacifico. Si teme un nuovo Blob, il fenomeno che sterminò diverse specie animali cinque anni fa.
Un’ondata di acqua calda minacciosa si sta diffondendo nell’Oceano Pacifico, del tutto simile a “The Blob“, la bolla di acqua calda che risultò mortale per diversi animali. Circa cinque anni fa, un’enorme macchia di acqua oceanica con una temperatura insolitamente alta apparve al largo della costa del Nord America, in una vasta area che si estendeva dalla penisola messicana della Baja California fino all’Alaska. Il fenomeno è stato soprannominato come ”Blob”, prendendo spunto da un celebre film in cui un mostro, dalla forma indefinita, mangiava tutto ciò che incontrava. L’ultima volta che fu avvistata, l’ondata di calore fu un killer altrettanto spietato. Furono 100 milioni i merluzzi uccisi nell’area meridionale dell’Alaska, migliaia di uccelli marini furono trovati morti sulla riva mentre la popolazione di megattere diminuì del 30%. A scomparire fu anche una notevole quantità di salmoni, leoni marini, krill e altri animali marini, mentre fiorirono le alghe tossiche.
L’attuale ondata di calore, annunciano gli esperti, non è solo spuntata nella stessa area, ma è cresciuta più o meno allo stesso modo ed ha quasi le stesse dimensioni. La macchia di acqua ”’calda” nell’oceano attualmente risulta di circa cinque gradi al di sopra del normale, tra uno e due gradi in meno rispetto alle temperature durante l’ultimo Blob. “Il fenomeno sembra presentarsi con le stesse caratteristiche dell’evento precedente“, afferma Andrew Leising, che ha sviluppato un sistema per tracciare e misurare le onde di calore marine per il NOAA. “Già, da solo, è uno degli eventi più significativi che abbiamo visto.” In effetti, secondo i documenti, che risalgono al 1981, quella appena avvistata è la seconda più grande ondata di calore marina mai registrata. E arriva solo anni dopo l’ultimo evento di questo tipo. Tuttavia, non tutte le ondate di calore sono uguali; una significativa varietà caratterizza il fenomeno rendendo difficile realizzare ogni tipo di previsione. ”C’è ancora una possibilità che i modelli meteorologici cambino e che l’attuale zona di acqua calda si raffreddi – dichiarano gli studiosi’. In ogni caso appare chiaro come i fenomeni come Blob stanno diventando più comuni in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici.