Dorian: l’uragano distrugge serbatoi di petrolio. Possibile disastro ambientale

La compagnia petrolifera statale norvegese Equinor ha dichiarato come le coperture di cinque serbatoi petroliferi sull’isola siano state distrutte.

Il passaggio dell’uragano Dorian attraverso le Bahamas, che ha causato decine di morti e danni catastrofici, avrebbe provocato gravi danni ambientali distruggendo cinque serbatoi di stoccaggio di petrolio nella nazione caraibica. “In base alle informazioni in nostro possesso, i tetti di container sono spariti”, ha affermato la compagnia petrolifera statale norvegese Equinor, spiegando come potrebbero essere stati trascinati dai forti venti. Un video pubblicato da Coral Vita, un’organizzazione responsabile della protezione delle barriere coralline dell’isola, mostra il petrolio sparso sullo spazio antistante alla struttura, che raggiunge persino una strada vicina. “Quando siamo arrivati, sentivi l’odore del petrolio“, ha detto il fondatore e direttore dell’organizzazione, autore anche di un video.

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Per ora i responsabili della struttura, gestita da Equinor, hanno affermato, in una dichiarazione, come il petrolio non abbia raggiunto il mare e, sebbene al momento la gravità della fuoriuscita sia sconosciuta la presenza di petrolio nel terreno al di fuori dei serbatoi di stoccaggio. Gli addetti hanno spiegato, inoltre, come l’azienda abbia temporaneamente paralizzato le operazioni sull’isola mentre gli operati stanno lavorando per risolvere il problema. Secondo la società, i serbatoi potevano immagazzinare circa 7 milioni di barili, ovvero quasi un milione di tonnellate.