Un asteroide dalle dimensioni impressionanti si sta avvicinando al nostro pianeta, senza alcuna possibilità di impatto.
Un asteroide viaggia nello spazio ad una velocità pari a 23mila chilometri al secondo. L’oggetto raggiungerà il punto di massimo avvicinamento alla Terra, il perigeo, nella giornata di sabato 14 settembre quando la distanza che ci separerà dell’oggetto sarà di 5,3 milioni di chilometri. Insomma anche se classificato come “potenzialmente pericoloso” dalla NASA, 2000 QW7 (questo il nome dato all’oggetto) non desta particolari preoccupazioni per gli esperti. Il corpo celeste è monitorato dal Center for Near Earth Object Studies (CNEOS). Ma sono le dimensioni a stupire gli esperti; con un diametro superiore ai 150 metri e una lunghezza di 650, l’asteroide ha una grandezza maggiore alla Torre Eiffel, pari a cinque volte il Pirellone di Milano. Insomma un vero e proprio gigante, potenzialmente in grado di provocare ricadute catastrofiche sulla nostra civiltà, anche se di portata inferiore rispetto all’oggetto che oltre 66 milioni di anni fa estinse i dinosauri.
Ma 2000 QW7 non sarà l’unico oggetto a ”sfiorarci”. Circa un mese dopo, venerdì 25 ottobre, l’asteroide 1998 HL1 passerà a 6 milioni di chilometri dalla Terra, ad una velocità di 40mila chilometri al secondo, quasi doppia rispetto a quella di 2000 QW7. Ma è 99942 Apophis a rappresentare l’oggetto più pericoloso di tutti. L’orbita del corpo celeste potrebbe essere perturbata dalla gravità della Terra, con una remota possibilità che si metta in rotta collisione durante il passaggio successivo, previsto per il 2068.