Registrato un picco delle temperature di oltre quaranta gradi. Freddo in Argentina e Nuova Zelanda.
Un fenomeno improvviso e repentino ha coinvolto l’atmosfera sull’emisfero meridionale del nostro pianeta. Si tratta del riscaldamento stratosferico improvviso, un fenomeno conosciuto anche con il nome di Stratwarming, dovuto alla complessa tomografia del terreno. Tali caratteristiche ambientali producono una ”disgregazione” del vortice polare. Tutto ciò accade di solito al Polo nord, ma anche se con maggiore rarità, anche al Polo Sud. L’anomalia attuale ha portato ad un aumento delle temperature che hanno superato i quaranta gradi. Un riscaldamento impressionante dovuto dall’alterazione del vortice polare facendosi strada nella troposfera.
Quando si manifesta, questo fenomeno è in grado di portare a condizioni climatiche più fredde e nevicate in aree insolite come l’Argentina e la Nuova Zelanda. In Argentina, in particolare, l’inizio della primavera ha coinciso con l’arrivo di un’irruzione polare che ha fatto crollare le temperature. L‘aria antartica dovrebbe rimanere sul paese sudamericano per l’intera prima parte di settembre. Innevata la Patagonia, anche in aree costiere ed insolite per un clima di questo tipo. Il Servizio Meteorologico Nazionale, intanto, ha emesso un’allerta speciale speciale l’irruzione di aria fredda, con gelate in Patagonia, Cuyo fino alle aree centrali del paese.