Scoperta entusiasmante quella messa a segno utilizzando il più grande radiotelescopio a parabola del mondo. Ben 93 nuove pulsar sono state infatti identificate, come annunciato dal team di ricerca cinese che ha lavorato con il radiotelescopio sferico con apertura di cinquecento metri, da ottobre 2017 ad oggi. Si tratta dunque di 93 nuove stelle di neutroni rotanti altamente magnetizzate, che si caratterizzano per l’emissione di due fasci di radiazione elettromagnetica. Da quel giorno sono per la verità state trovate 132 possibili stelle ma ad oggi sono 93 sono state confermate. Numero che porta a circa 3000 quello relativo alle pulsar identificate dagli scienziati di tutto il mondo dal giorno della scoperta, avvenuta nel 1967, della prima pulsare.
Il telescopio cinese viene spesso impiegato per l’osservazione di pulsar ed in particolare per confermare o meno l’esistenza di radiazioni gravitazionali e buchi neri; il suo lavoro, il telescopio si trova nella provincia sudoccidentale cinese di Guizhou, posizionato in una depressione carsica naturalmente profonda e circolare, si rivela essenziale nel dare risposta ad una ricca serie di questioni fisiche oltre che per l’esplorazione delle molecole interstellari e dei segnali di comunicazione interstellare. Viene impiegato dal settembre del 2016.