Enorme formazione, probabilmente di pomice, è stata avvistata a largo dell’Isola Vavau.
Ci sarebbe una potente eruzione sottomarina all’origine della grande formazione di pietra pomice che sta ricoprendo un’area notevole dell’Oceano Pacifico. Anche se non è chiaro quale sia il vulcano di origine, è probabile che si tratti di un vulcano sottomarino a largo dell’Isola di Vavau nell’arcipelago di Tonga. Pennacchi di fumo si elevano dalla superficie dell’oceano mentre l’acqua ha assunto una caratteristica colorazione marrone. Secondo i primi dati non è da escludere l’attività di un condotto secondario del piccolo vulcano Fonualei. A segnalare il fenomeno al Volcan Discovery è stato un osservatore che navigava nell’area il 7 agosto scorso. In quei giorni la notizia era passata quasi inosservata, fino quando un catamarano ha attraversato l’area imbattendosi in una significativa quantità di pietra pomice.
Il materiale, dalla consistenza viscida, si compone di rocce di dimensioni variabili: quelle più piccole sono poco più grandi di una biglia fino a quelle di un pallone a basket. La formazione ricopre per intero l’area e si caratterizza per un forte odore di zolfo. Le rocce rappresentano un pericolo per i naviganti, pertanto gli occupanti del catamarano hanno avvisato gli altri natanti di non avvicinarsi all’area. La grande distesa di pomice può essere anche osservata nelle immagini. Dapprima la formazione si presentava compatta mentre ora si sta frammentando aumentando il pericolo per la navigazione. L’area interessata è grande circa 400 chilometri quadrati. Già nel 2001, era stata rilevata un’attività eruttiva nella stessa zona.