Dal romanzo alla sua razionalizzazione: gli studi di Franco Moretti
e l’analisi di un’opera di Dostoevkij
Il corpus <<è una raccolta completa e ordinata di scritti, di uno o più autori, riguardanti una certa materia>>, ad es. lettere d’amore, atti giudiziari, romanzi. Per digital humanities, ‘’informazione umanistica’’, s’intendono quelle branchie della scienza che uniscono le discipline umanistiche all’informatica. Le digital humanities rappresentano l’espansione delle scienze umane e il loro adattarsi a un qualsiasi contesto. Franco Moretti, uno dei maggiori comparatisti al mondo ha fondato lo Stanford Literary Lab, si è dedicato allo studio delle digital humanities con un percorso innovativo per la cultura che interseca la tradizione degli studi umanistici con quella del digitale, del multimediale e dell’informatica.
Uno studente della ‘’Sapienza’’ di Roma, ha analizzato attraverso il software Lexico 3, il romanzo ‘’Delitto e castigo’’. Emerge che: il termine ‘’Napoleone’’, che incarna l’ideale che muove la mano omicida, compare le stesse volte del termine ‘’libertà’’. Il primo termine è collegato all’ ‘’articolo’’ (termine che compare molte più volte, 33) il secondo viene pronunciato verso la fine del romanzo quando Raskol’nikov si decide a confessare. Il termine ‘’delitto’’ compare 38 volte, mentre il termine ‘’malattia’’ 53 volte, data la corrispondenza sia con il termine ‘’articolo’’ sia con il ‘’delitto’’. I cinque termini sono in relazione per tutto il romanzo, in un ritornello che si ripete quasi all’infinito. Dostoevskij in fondo, da Raskol’nikov, pretende lo scisma e la redenzione fin dall’inizio.