Ipertesi, cardiopatici, pazienti neurologici e anziani i più esposti
La parte centrale, e si prevede, finale, di questo agosto 2019 sta facendo registrare temperature al di sopra delle medie stagionali dell’ultimo decennio. I disagi sono molteplici e per alcune persone molto molto pericolosi. Il caldo ‘’tropicale’’ può essere assassino, per chi segue una terapia farmacologica psichiatrica. Questi soggetti, devono affrontare la situazione sotto stretta osservazione. Conoscere, le interazioni di certi principi attivi che assumono, con il caldo eccessivo. Seguire una dieta, ed evitare posti assolati, vale anche per ipertesi, cardiopatici e anziani.
Gli ipertesi possono subire un calo di pressione, accusare vertigini e spossatezza fino a un vero e proprio collasso. I cardiopatici subire un malessere diffuso con nausea, sudorazione e perdita di liquidi. Sono a rischio di disidratazione. Infine, gli anziani sono vulnerabili, come i bambini piccoli, per le loro difese immunitarie più basse. La sovraesposizione in luoghi aperti senza riparo, al mare, negli ambienti chiusi non arieggiati, l’uso di cibi troppo calorici o di bevande alcoliche, possono provocare seri danni alla nostra salute. A parte evitare tassativamente l’intervallo orario 11,00 – 18,00, si consiglia di bere molta acqua e nei casi più estremi di farsi aiutare. La Croce Rossa Italiana ha attivato un numero verde. Per quanto riguarda le categorie più esposte, l’intervento del personale medico può essere utile. O meglio, come già detto, provvidenziale.