Il prossimo minimo solare potrebbe avere una durata inconsueta e terminare solo nel 2055. La ricerca.
Il minimo solare che il nostro pianeta sta per vivere potrebbe avere una durata più prolungata del previsto e arrivare al 2055. A renderlo noto è un team di esperti della Northumbria University. Secondo i ricercatori l’attuale minimo solare, caratterizzato da un calo dell’attività sulla nostra stella, mostra segnali inequivocabili, che suggeriscono una durata nei prossimi decenni. Anche se l’attività solare ha, di solito, dei cicli dalla durata di undici anni, con una fase di ”massimo” durante il quale le macchie sono in quantità superiore, ed un minimo (quando sono quasi del tutto assenti) alcune fasi potrebbero avere una durata maggiore. E’ quello che accadde nel 1645 con il Minimo di Maunder, un periodo di ben trentanni in cui le radiazioni solari furono molto basse, causando un raffreddamento record del pianeta. Le temperature dell’emisfero settentrionale, in quel periodo, furono di 1,3°C inferiori determinando stagioni più brevi e infine, carestie, in quella che viene definita “mini era glaciale”.
Nel’ambito della loro ricerca, gli studiosi della Northumbria University, hanno svelato che l’attività elettromagnetica del sole ha dei picchi in una scala di circa 2.000 anni. Quello attuale, sottolineano gli esperti, potrebbe essere una fase intermedia nell’ambito di un ampio periodo di ”ridotte onde elettromagnetiche”. Lo studio si basa su un grafico di sintesi del campo magnetico solare associato all’attività solare registrata in un periodo di 100.000 anni fa. Il grafico mostra come il prossimo grande minimo solare, simile al minimo di Maunder, potrebbe iniziare nel 2020 prolungandosi fino al 2055. Le oscillazioni della temperatura terrestre che ne conseguiranno non sono ancora chiare.