La scoperta di un Ictiobus cyprinellus (bufalo bigmouth) di oltre un secolo rivoluziona le informazioni che abbiamo su questa particolare specie di pesce.
Tanta la sorpresa per un team di scienziati che, negli Stati Uniti, hanno catturato un esemplare di ‘‘Ictiobus cyprinellus” con un’età di 112 anni. La scoperta rivoluziona gran parte delle informazioni che fino ad ora avevamo su questa particolare specie di pesce, nativo del Nord America. L’età rilevata nell’esemplare risulta maggiore di ben quaranta anni all’aspettativa di vita media per qualsiasi pesce di acqua dolce.
Ma come hanno fatto gli esperti a determinare l’età record del pesce? In pratica gli studiosi hanno estratto dei sottili campioni delle loro otoliti, un minuscolo sassolino di ossalato di calcio che si trova nelle orecchie. Nonostante al funzione dell’otolite sia di bilanciare il movimento del pesce, può essere usato, al pari degli anelli all’interno dei tronchi degli alberi, per rilevare l’eta dei pesci. I primi test sull’esemplare di ”Ictiobus cyprinellus‘ avevano mostrato un’età che andava tra gli 80 e i 90 anni; già un record. Ulteriori ricerche hanno alzato ulteriormente l’età stabilendola a 112 anni. Ma l’età del pesce non è una buona notizia. A quanto pare l’attività umana sta pesando notevolmente sulle loro abitudini, anche riproduttive, spostandole negli anni. Sono le dighe artificiali costruite fiumi, in particolare, a limitare l’accesso agli habitat di riproduzione dell’Ictiobus cyprinellus ritardandone la riproduzione.