La presenza di un’atmosfera renderebbe GJ 357d potenzialmente in grado di ospitare acqua.
Un gruppo internazionale di astronomi ha scoperto il primo esopianeta, una cosiddetta ‘‘Super Terra”, potenzialmente abitabile a 31 anni luce dalla Terra, una distanza che, in termini astronomici, è considerata relativamente ridotta. Il pianeta orbita intorno a una stella chiamata GJ 357, una nana di tipo M, circa un terzo della massa e delle dimensioni del Sole e il 40% più fredda della nostra stella. Il primo avvistamento risale allo scorso febbraio, quando le camere di TESS, il satellite di esplorazione degli esopianeti della NASA, avevano rilevato come la stella veniva leggermente attenuata ogni 3,9 giorni; un segno della presenza di un esopianeta di transito: GJ 357b.
Attraverso lo spettrografo CARMENES dell’Osservatorio Calar Alto di Almería, in Spagna, gli esperti hanno confermato la presenza dell’oggetto. Una massa di pari a sei volte quella della Terra caratterizza l’esopianeta che realizza un’orbita intera intorno alla stella di riferimento in 55,7 giorni terrestri. Non sono ancora note le dimensioni e la composizione, anche se appare chiara una ”natura rocciosa”. GJ 357 d si trova all’interno del bordo esterno della zona abitabile della sua stella, dove riceve approssimativamente la stessa quantità di energia che, nel nostro Sistema, colpisce Marte. Secondo gli esperti la presenza di un’atmosfera densa, potrebbe consentire alla gravità di intrappolare abbastanza calore per riscaldare il pianeta e consentire all’acqua di scorrere sulla sua superficie. L’assenza di un’atmosfera, invece, renderebbe il pianeta un luogo glaciale; sicuramente non abitabile. Ma è la vicinanza alla Terra a rendere unica GJ 357d, dal momento che si tratta della super-terra più vicina mai osservata da TESS, in grado di ospitare la vita.