Il grande caldo sta creando non pochi problemi anche sulle più alte cime delle Alpi. Qui, dove in passato erano presenti ghiacci ‘eterni’, la colonnina di mercurio ha fatto registrare ben 9,7 gradi ad una quota di 4554 metri di altezza. La conferma arriva dalla stazione meteorologica dell’Arpa Piemonte installata alla Capanna Margherita sulla Punta Gnifetti (nel gruppo del Monte Rosa), considerato il rifugio più alto d’Europa: registrare una tale temperature alle otto di sera è decisamente inconsueto, considerato il fatto che mai era accaduto dal 2002 di avere temperature, sia le minime che le massime, così alte. Si tratta di valori superiori di almeno 10 gradi rispetto alla media del periodo mai toccati da quando la stazione meteorologica è attiva.
Nemmeno nel 2003, anno ricordato per la sua estate estremamente calda, i numeri erano così alti. Già nel corso della settimana i termometri hanno fatto più volte segnare valori superiori allo zero per l’intera giornata con minime di appena mezzo grado sotto lo zero. Un incubo per un ambiente, quello di alta montagna, estremamente fragile e sensibile agli aumenti di temperature. Anche le ondate di caldo del 2005, 2012 e 2015 sono state caratterizzate da temperature ben lontane rispetto a quelle di giugno 2019. Situazione simile anche a 4750 metri, su Col Major, dove il termometro ha fatto registrare una massima di 9,3 gradi centigradi.