I dati delle sonde LRO e Grail hanno rivelato una considerevole formazione metallica, nelle profondità del ”lato nascosto” del satellite.
Una considerevole massa metallica è stata scoperta sulla Luna. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters e realizzata dalla Baylor University. La formazione si trova sotto al Bacino Polo Sud–Aitken, un cratere da impatto dal diametro di oltre 2.500 chilometri. La massa è stata rivelata grazie alla Grail (Gravity Recovery and Interior Laboratory) ed alla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter. Dal 2011 al 2012 le sonde hanno realizzato un’accurata mappatura del lato nascosto del corpo celeste. L’area ha mostrato una strana anomalia riguardo la composizione e la densità nella zona.
Inizialmente gli esperti hanno spiegato l’anomalia con la composizione superficiale, ricca di ferro, ma successivamente è stata scoperta una grande massa ampia oltre trecento chilometri al di sotto della superficie. Ma da dove proviene questa massa? Una delle possibili spiegazioni è l’impatto di un asteroide, il cui metallo è rimasto incorporato nel mantello lunare. Anche il passato vulcanismo rappresenta una possibile spiegazione; in pratica la formazione, in questo caso, sarebbe un oceano di magma solidificato ricco di ossidi di titanio.