Scoperto un particolare legame tra le maree e i terremoti.
Le maree potrebbero avere una stretta correlazione con i terremoti. A rivelarlo è una ricerca della Columbia University, pubblicata sulla rivista Nature Communications. La ricerca mostra come il movimento della faglia sia indotto da una sorta di ”respirazione” della camera magmatica che si espande e si contrae durante le maree. Il legame era noto da tempo, ma nessuno era riuscito a comprende appieno il fenomeno e come mai i terremoti avvenissero nella fase di ”bassa marea”, visto che secondo le teorie attuali i sismi avrebbero dovuto verificarsi con l’alta marea.
Per risolvere la questione, gli esperti hanno analizzato l’Axial Seamount, il vulcano sottomarino localizzato nella Dorsale di Juan de Fuca nell’Oceano Pacifico, che si riattiva, in media, ogni dieci anni. In pratica nelle fasi di bassa marea, l’acqua nell’area superiore della camera magmatica si espande. Il ”rigonfiamento”, tira le rocce vicine, forzando il blocco inferiore a scivolare sopra la faglia, innescando, in questo modo, il terremoto. Analizzando i terremoti e la pressione esercitata faglia, gli esperti hanno capito che anche una ridotta tensione sia in grado di innescare un terremoto.