Secondo i ricercatori di Neuroscience and Biobehavioural Reviews gli animali sono in grado di recepire le intenzioni negative, attraverso i feromoni.
Da sempre considerato il migliore amico dell’uomo, il cane rappresenta una compagnia per la nostra specie da milioni di anni. La maggiore istintività dei cani potrebbe consentire ai quadrupedi di intercettare le ”persone negative” mostrando verso di loro un atteggiamento aggressivo. Una sorta di protezione verso i padroni che li spingerebbe a tenere lontano i soggetti pericolosi. Ma in che modo i cani intercettano le persone negative? Secondo uno studio pubblicato su Neuroscience and Biobehavioural Reviews gli animali possono “odorare” con facilità le mutazioni chimiche dei feromoni emesse dalle persone.
In pratica quando un soggetto agisce in maniera aggressiva o poco conciliante produce una mutazione degli equilibri chimici nel proprio cervello. Questo fenomeno consente al cane di comprendere prima dell’uomo le “cattive intenzioni” del soggetto in questione. E’ anche vero che i cani, essendo in stretta sintonia con il proprietario, riflettono il suo sentimento di ansia alla presenza di una persona sgradevole, ancor prima che l’uomo lo manifesti all’esterno.