Terremoto M 3.9 in Puglia, i primi messaggi dei cittadini sui social

Si susseguono sui social ed in particolare su Twitter i messaggi di cittadini residenti a Barletta, Bari o Trani che hanno distintamente avvertito la scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter registrata da Ingv in Puglia alle 10:30. Si tratta di parole che lasciano trapelare la paura vissuta dai pugliesi per un sisma di media intensità ma superficiale e dunque avvertito distintamente anche a grande distanza. “Mai vista una cosa del genere in vita mia. Tanta paura, gente in strada, bambini che piangono, mobili caduti ovunque. L’epicentro nel mio paese”, scrive una donna in seguito alla scossa il cui epicentro è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a pochi chilometri da Barletta. “Il letto – scrive un altro utente – ha vibrato per qualche secondo e poi si è sentito un rumore fortissimo che sembrava tipo vento forte. A Bari mi sono spaventata da morire” mentre una studentessa conferma, “ero a scuola e abbiamo sentito tremare tutto“. Per precauzione a Bari sarebbe stato evacuato il Palazzo di Giustizia di via Dioguardi ed alcune scuole, così a Trani e Barletta. C’è chi con l’hashtag #terremoto scrive, “mi tremano ancora le gambe” oppure, “noi lo abbiamo sentito benissimo, si muovevano banchi e finestre”.

L’epicentro del sisma è stato localizzato dalle strumentazioni dell’Ingv a soli 4 chilometri dal capoluogo pugliese affacciato sul mare Adriatico mentre l’ipocentro è stato individuato a circa 34 chilometri di profondità. Sui social si susseguono i messaggi dei cittadini che confermano di aver sentito distintamente il terremoto e molte persone sono fuggite in strada preoccupate e spaventate. Chi ancora dormiva si è svegliato di soprassalto. Quello avvenuto alle 10:13 è il secondo terremoto “importante” della giornata del 21 maggio, facendo seguito ad una scossa di magnitudo 3.8 della scala Richter registrata sul litorale adriatico. In questo caso il sisma ha avuto epicentro al largo di Fermo, nelle Marche ed un ipocentro localizzato a 7,9 km di profondità. In enbrambe i casi non si segnalano danni a cose o persone.