Ecco come il minimo solare sarebbe in grado di aumentare le ondate di freddo verso l’Europa.
E’ un fenomeno meteorologico davvero particolare quello che il nostro paese sta vivendo nelle ultime settimane, con temperature al di sotto della media anche di quattro gradi. Nonostante in passato sia siano visti periodi di freddo nel mese di maggio, come nel 1957, nel 1987 e nel 1991, quella di quest’anno potrebbe essere una vera e propria anomalia. A spiegarlo al portale Fanpage è Marina Baldi, responsabile UOS dell’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Presidente della Associazione Geofisica Italiana, e al professor Adriano Mazzarella, direttore dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università Federico II.
All’origine del freddo insolito c’è il vortice polare che, di solito, respinge l’aria fredda verso i 60 gradi di latitudine nord. Quest’anno la ”barriera” all’aria fredda ed alla bassa pressione si è indebolita scendendo verso sud attraverso un corridoio circondato da due aree di aria calda: una in Russia e l’altra sulla penisola iberica. Secondo gli scienziati le temperature più elevate producono una superiore concentrazione di energia nell’atmosfera, che si scarica con ondate di calore, ma anche di freddo. Ma anche il Sole potrebbe avere una parte di ”responsabilità, con l’attività minima che sta registrando negli ultimi tempi. L’assenza costante di macchie, provoca dei “flares” significativamente energetici, come accaduto proprio nei giorni scorsi. Secondo gli esperti questo flusso di particelle potrebbe ostacolare la circolazione atmosferica indebolendo il vortice polare con la formazione di flussi di aria a bassa temperatura, proprio come sta accadendo in queste settimane.